Antispreco
Shabby chic non solo fai da te ma una «filosofia»
di Roberta Maresci
Casa anticrisi.
A partire dal frigorifero e i suppellettili, le quattro mura domestiche sposano lo stile shabby chic: un modo trascurato ma di lusso di arredare, vestire, ricordare le origini e vivere gli ambienti. Non per moda. Né perché si è persone romantiche, ecologiche o patite dei colori rosa polvere, azzurri grigiastri, grigi sbiaditi, blu cielo e crema. Ma per stare al passo con i tempi. Per abolire lo spreco. Per recuperare la cassapanca della nonna o la sedia dal rigattiere. Ma anche per fare posto alle decine di sassolini colorati che abbiamo raccolto questa estate sulle spiagge. Da mescolare a pigne, rami e muschio raccattati nel bosco. Più facile da vedere che da realizzare, la voglia di diroccato, di decadentismo, di remake, di riciclo, di fai da te e di personalizzazione invade tutto: dall'arredamento ai complementi d'arredo, dai bijoux agli accessori moda, passando per le bomboniere, settore di punta di Sabo Roma, il Salone Nazionale dell'Innovazione e della Tendenza nel Regalo, dal 22 al 24 settembre alla Nuova Fiera di Roma (9,30-19; lunedì fino alle 17). Perché anche il dono vuole la sua tendenza. La manifestazione dedicata agli operatori del settore lo sa bene, proponendo da oltre 25 anni tessuti, idee e materiali per confezionare sorprese per ogni ricorrenza. Dei tre padiglioni allestiti, il numero 2 affronta il tema del Natale. Come? Intanto, se non avete ancora gettato alle ortiche il Babbo che si arrampica a finestre, balconi e portoni, è il momento di farlo. Potete sostituirlo con decorazioni floreali, sacchetti tinti d'oro realizzati in carta raffia, accoppiata a carta avana, non lavabili. Rigorosamente eco. Oppure fatti con stracci in cotone rigenerato, sottoposto a trattamento invecchiato, ricondotti a vita dal filo rosso. Le soluzioni gardening aumentano a vista d'occhio. Si espandono. Ma anche l'orto subisce le influenze dal country al nordico, che piace più dell'etnico e dell'orientale. Tra i materiali più utilizzati quest'anno torna l'argento, abbinato a vetro, resina, legno, nelle sue più variegate forme e applicazioni: dagli oggetti d'arredo alle apparecchiature della tavola, dalle lampade ai gioielli. Minimal o moderno, classico o vintage, piccole decorazioni in argento impreziosiscono oggetti e mobili di ogni genere. Tutto o quasi va bene, purché si rispetti la regola dell'imperfetto. Del pezzo unico come del regalo scheggiato, scrostato dove va forte l'effetto usura. C'è solo un ma: per arredare una casa in stile shabby chic ci vuole un talento da artisti. Altrimenti si rischia il caos. Perché l'effetto generale è quello di un caravanserraglio allegro e divertente, che non discrimina niente e trae proprio dalla commistione le ragioni del suo impatto e della sua caotica eleganza. Ecco allora che è cosa buona e giusta ispirarsi, copiare l'arredo delle case delle nonne o rovistare nelle loro soffitte. Il risultato è uno stile "vecchio" degno dei più nostalgici. Che nella camera da letto vuole un letto in ferro battuto, la coperta patchwork o in tessuto matlasse. Ideali anche i copriletto di pizzo o ricamati a mano. Da piegare ai piedi del letto. Ottima l'unione del legno con il metallo, ma anche con il vetro o con il vimini. Grande il fermento per i gioielli provenienti dal Tibet e i carillon in legno della più antica tradizione tedesca.
That was interesting that we go back to the old days.
RispondiEliminaHugs
Een mooi stukje om eens over na te
RispondiEliminadenken Annalisa,
"Shabby chic is een Filosofie"
en eigenlijk klopt dat ook
helemaal, heel interessant!!!
Erg mooi je vetplanten in die robuuste
stenen potten.
Geniet van een fijne dag,
Liefs,
Josephine
Ma che interessante questa analisi, ho trovato risposte a domande che mi ponevo... comunque una buona dose di buongusto non guasta mai in ogni cosa...
RispondiEliminaLivia
Bello questo post!!!!Grazie
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